La normativa sulla distruzione dei documenti sensibili
Il 25 Maggio 2018 è entrato in vigore il nuovo regolamento generale sulla protezione dei dati: il GDPR.
È proprio questo il regolamento europeo che detta il modo in cui le aziende devono trattare i dati personali dei propri clienti.
La cancellazione dei dati sensibili, che siano documenti online o semplici fogli di carta, oggi deve essere sempre più precisa e puntuale come citato nell’articolo 17:
L'interessato ha il diritto di ottenere dal titolare del trattamento la cancellazione dei dati personali che lo riguardano senza ingiustificato ritardo [...]
Quali sono le conseguenze della violazione del GDPR?
Imprese e privati che violano il regolamento generale sulla protezione dei dati vanno incontro senza dubbi ad alcune conseguenze:
•Sanzioni penali
•Sanzioni amministrative
•Risarcimento danni all’interessato
L’articolo 83 del GDPR regola le sanzioni amministrative pecuniarie e prevede una sanzione fino a 20 milioni di euro o 4% del fatturato.
Come eliminare i dati sensibili definitivamente
In primo luogo, l’eliminazione dei documenti sensibili dovrebbe considerarsi necessaria per diverse ragioni:
•Tutelare i dati personali dei propri clienti
•Evitare problemi legali
•Preservare i segreti aziendali
Come essere sicuri che i dati vengano effettivamente eliminati?
È bene ricordare che anche dopo la formattazione di Hard Disk o Chiavette USB è possibile ritrovare i dati apparentemente cancellati.
Per questo motivo la soluzione più funzionale è rivolgersi ad aziende che si occupano dello smaltimento della documentazione sensibile smagnetizzando e triturando il dispositivo di memoria.
La procedura è simile per i documenti sensibili cartacei: anch’essi passano attraverso un processo di triturazione presso impianti certificati. Al termine della triturazione, il macero viene pressato e trasformato in balle per essere facilmente riciclato.
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